Cardini che scricchiolano!

C'è bisogno di qualcuno che dia una mano d'olio a questa porta.
Credete che possa sopportare questo cigolio?

Bene, diamoci da fare. Il vecchio negozio di libri è aperto.
Mi faccio protettore (modestamente) di ogni testo, sia esso romanzo, libro di poesie, saggio, testo sacro o profano, d'ogni tempo e luogo.
Propongo un libero scambio: potete portar via da questo posto un libro per non restituirlo mai più, ma in cambio dovete portarvi uno vostro. La collezione mai deve diminuire, sono aperto anche a donazioni, proposte e suggerimenti. Potete sedervi su quella poltrona e leggervi tutto quello che volete, tanto nella mia lunga carriera sono stati più quelli che venivano a leggersi i libri di quelli che li compravano.
Vi sta bene? Allora fate così, o come vi pare. Basta che offriate chiacchiere.

Sono stata un'avida lettrice, potrei donarti centinaia, forse migliaia di libri. Invece te ne dono uno che certamente sarà utile a chiunque venga in questo vecchio Book shop: alcuni miei consigli.

Scommetto il mio migliore manoscritto che questo tuo libro non ebbe il successo che speravi.
Dimmi cosa vuoi prendere da questo negozio, e te lo donerò.

Io cerco una pubblicazione sul teatro di tutti i tempi.
Magari trovo pagine che mi riguardano e vorrei constatare la veridicità degli scritti.
Ti dono, Libraio, un testo che hanno scritto molti anni dopo la mia morte, e che raccoglie le lettere che scambiai con D'Annunzio.

Bene io non posso che incominciare con un libro del mio ideale maestro Agostino, sulla cui opera ho preparato la mia base spirituale e le mie conoscenze teologiche. Questo, "Le confessioni", rivela un'umanità ed una carnalità a cui neanche il più santo dei teologi può sfuggire e che il Santo Agostino ha avuto il coraggio di non rinnegare




In cambio porterei via un libro che nei successivi secoli è stato nello stesso modo intitolato, ce ne saranno nei secoli futuri più d'uno, perchè è evidente che è comune il desiderio di svelare i propri peccati al prossimo, nella speranza o illusione di essere perdonati, se non da Dio dagli uomini, se non da tutti gli uomini almeno da se stessi, o da una parte di sè, quella che indulge e giustifica, edulcora il ricordo, anela alla pace della coscienza senza mai trovarla. In particolare mi affascina un testo singolare che nella sua sincerità appare ingenuo e scandaloso insieme (come fui io per i miei tempi bui?), rivoluzionario come lo fu il grandissimo Filosofo, esaltatore della Ragione che non esclude il Sentimento: Jean Jacques Rousseau

Mie gentili ospiti, accolgo entrambe le vostre proposte e vi affido i testi che mi avete domandato.
Se vorrete, potete commentare qualche passaggio nella discussione "Citando splendori in prosa".
Vi confesso che non ho letto tutto lo scibile (quante vite mi servirebbero?), pertanto posso pregiarmi dei vostri consigli per accrescere questo mio vecchio negozio.